LA SERIE DI POST DEDICATA A CHI VUOLE CUCIRE VESTITI E NON SA DA DOVE INIZIARE
Creare un capo con le proprie mani è sempre una soddisfazione immensa; quando ho iniziato a fare cucito creativo però vedevo quello sartoriale come complicato e quasi irraggiungibile, osservazione che con il passare del tempo si è rivelata totalmente errata!
Questa serie di post in uscita nel mese della fashion revolution vuole spingervi a superare i vostri limiti cucendovi voi stessi i vostri abiti e ricorrendo sempre meno al fast fashion.
Questo primo post è dedicato alle misure necessarie alla confezione.
Credits: tutte le immagini utilizzate in questo post sono state tratte da Wikihow
DUE MODI DI REALIZZARE I CAPI DI ABBIGLIAMENTO
Ci sono diversi modi per realizzare un capo d'abbigliamento:
Seguire un cartamodello già disegnato individuando la propria taglia tra quelle che vengono sviluppate
Confezionare un capo su misura creando noi stessi da zero il cartamodello
In aggiunta vi è anche un terzo modo, il mio preferito, che ci permette di "clonare" e far rivivere vecchi indumenti usurati ai quali siamo particolarmente affezionati andando a ricavare il cartamodello direttamente dal capo finito acquistato.
Per chi è alle primissime armi quando dico cartamodello intendo una "forma di carta" che andrà ricalcata poi in tessuto che rappresenta le sezioni dell'abito che poi andremo a cucire nei vari passaggi.
In questa serie di post andremo ad approfondire in maniera specifica i passaggi per creare un abito partendo dal cartamodello.
Quelli in commercio possiedono ciascuno il proprio sviluppo taglie, come individuare dunque quella che fa al caso nostro? Un concetto deve essere chiaro fin da subito: le taglie sui cartamodelli non corrispondono, nella maggior parte dei casi, alle taglie che indossi quando acquisti un abito nei negozi.
Se sei già preso dallo sconforto e vuoi gettare la spugna continua a leggere perché la soluzione è molto più semplice di come ti aspetteresti!
Per evitare errori irreparabili devi procedere confrontando le tue misure corporee con la tabella taglie che trovi nei cartamodelli ed è proprio di questo che parleremo nel post!
PRENDERE LE PROPRIE MISURE
Armati di metro a nastro, ovvero quello da sarta flessibile e di un bel taccuino per annotare tutti i punti chiave che andremo ad individuare.
Le misure vanno prese indossando la biancheria intima; per le ragazze utilizzate il reggiseno più imbottito che avete nell'armadio in modo da misurare la circonferenza del seno nella sua massima sporgenza. Ora passiamo all'azione
Per realizzare camicette, abiti, giacche e cappotti avrai bisogno di misurare la circonferenza seno, quella vita, quella dei fianchi e la lunghezza dal punto spalla all'orlo e delle maniche
Per realizzare i pantaloni o le gonne avrai invece bisogno di misurare circonferenza vita, circonferenza fianchi e la lunghezza dal punto vita all'orlo
Le rilevazioni eseguite di seguito sono riferite ad un corpo femminile, mi scuseranno i lettori maschi per la poca inclusività dei miei consigli, ma vista la mia poca esperienza in campo vorrei evitare di darvi informazioni scorrette.
MISURARE LE TRE CIRCONFERENZE BASE
Per effettuare queste misure dovete ruotare il metro attorno al punto indicato, evitando di stringere eccessivamente poiché rischiereste una misura invalidata. Il metro in questo caso dovrà esser ben parallelo al pavimento.
CIRCONFERENZA SENO (PETTO)
Fai passare il metro da sarta sotto le ascelle cingendo tutto il busto includendo il punto in cui il seno è più sporgente (tipicamente corrisponde alla posizione dei capezzoli).
CIRCONFERENZA VITA
Vorrei ti soffermassi con attenzione su questo tipo di misurazione. La vita è il punto più stretto del tuo addome, ovvero la misura presa circa un centimetro sopra l'ombelico.
Nell'immagine qua sotto puoi vedere facilmente la misura della vita in colore blu, da non confondere con la misura della pancia (in rosso) dato utilizzato maggiormente per i monitoraggi di peso e quasi mai per la sartoria.
CIRCONFERENZA FIANCHI
Anche qui vale più o meno la medesima regola: la misurazione deve esser fatta nel punto più sporgente, comprendendo il gluteo.
MISURE DI LUNGHEZZA
In queste ultime misure calcoliamo invece la lunghezza della linea retta che unisce due punti.
INDIVIDUA IL PUNTO SPALLA E MISURA LA LUNGHEZZA DI GIACCHE, MAGLIETTE E VESTITI
Il punto spalla è il punto di riferimento che ti servirà per calcolare le lunghezze, siano queste di una felpa, maglia o vestito. E' esattamente il punto dove il collo incontra la spalla (in questa foto il punto più alto in cui è fissato il metro).
Partendo da qui srotola il tuo metro e leggi la misura nel punto in cui desideri termini la lunghezza del tuo indumento. Questo è l'unico passaggio in cui l'aiuto di un compagno di avventura potrà esserti utile per evitare errori.
Ricordati che a questa misura dovrai poi aggiungere quella necessaria alla creazione dell'orlo (tipicamente per abbondare circa 4 cm).
MISURA LA LUNGHEZZA DEI PANTALONI
Stesso principio, ma leggera variazione, se devi effettuare i pantaloni. Dovrai infatti partire a misurare anzichè dal punto spalla, dal punto vita.
Ricordati che a questa misura dovrai poi aggiungere quella necessaria alla creazione dell'orlo (circa 4 cm) .
MISURA LA LUNGHEZZA DELLA MANICA
Ultima misurazione necessaria è quella della manica. Esistono in questo caso varie alternative, il metodo che ti consiglio è quello che ha sempre utilizzato la mia nonna Lidia quando mi misurava da piccola per potermi realizzare i suoi maglioni con i ferri.
Piega il braccio posizionandolo sul fianco a circa 90° e misura esternamente dal punto di cucitura della spalla al polso.
Ricordati che a questa misura dovrai poi aggiungere quella necessaria alla creazione dell'orlo (circa 2 cm) .
CONFRONTA CON LA TABELLA TAGLIE
Una volta prese tutte le misure ed annotate su un foglietto devi ricercare sulle istruzioni del tuo cartamodello la tabella delle taglie e confrontarla con le tue misure.
Per aiutarti a comprendere questo fondamentale passaggio ti includo un esempio pratico con le mie misure necessarie per realizzare una t-shirt:
SENO: 92 cm (circa)
VITA: 70 cm (circa)
FIANCHI: 100 (circa)
Vediamo di individuare insieme la taglia corretta che dovrei realizzarmi stando a quanto indicato nella tabella taglie. Ovviamente non sempre le misure corrisponderanno esattamente a quelle standard; nel dubbio ti consiglio sempre di optare per la taglia maggiore (se risulterà grande sarai sempre in tempo a stringere).
Facendo riferimento all'immagine qua sotto la taglia che si avvicina maggiormente alle mie caratteristiche è la M ed è lo sviluppo che poi cercherò sul cartamodello.
Aggiungo un secondo esempio con una tabella taglie differente: in questo caso la taglia che maggiormente si avvicina alle mie misure effettuate è la 42.
CONCLUSIONI
In riassunto per scegliere correttamente la taglia da utilizzare tra quelle proposte in un cartamodello è necessario:
Prendere le proprie misure corporee
Controllare nella tabella delle taglie del cartamodello scelto quale degli sviluppi proposti sembra calzare maggiormente
APPROFONDIMENTI E REFERENCES
Marella, Temponi (2022) Cucire è potere: metodo infallibile per per creare un guardaroba handmade-e una vita su misura per te. Brescia: Vannini Editore
Ti lascio anche questo video di Burda (nota rivista di cartamodelli) che può aiutarti a comprendere ancora meglio i passaggi di misurazione.
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