Nonna Lidia lo diceva sempre: la maglia è più entusiasmante dell'uncinetto. Forse aveva ragione! Ho iniziato lo scorso anno e mi sono follemente innamorata, il segreto: lasciate perdere i ferri dritti e gettatevi a capofitto sui ferri circolari! Se anche tu vuoi aggiungere un hobby creativo alle tue uggiose giornate sei proprio nel posto giusto!
SCEGLIERE I FERRI
EVERGREEN: I FERRI DRITTI Nell'immaginario comune quando si pensa al lavoro a maglia si pensa a loro: i ferri dritti. Possono essere in plastica, ferro o addirittura legno e possiedono da un lato una punta e dall'altro un tappo ferma-lavoro; se ne usano contemporaneamente da un minimo di due ad un massimo di quattro. Questi ferri profumano per me d'inverno, dodici anni, camomilla con biscotti rigoli del Mulino Bianco puciati nella camomilla e le mani della mia nonnina Teresa che mi dicono "facciamo una sciarpetta semplice semplice". Un disastro: più che essere una sciarpa era un trapezio, non so se mi spiego.
Le conservatrici del lavoro a maglia ve li consiglieranno di sicuro come l'ABC della materia, ma datemi spazio e tempo per consigliarvi anche altre tipologie che secondo me possono facilitare il vostro primo approccio, specie se venite dal mondo dell'uncinetto. Questi ferri infatti, a parere personale, richiedono molta pratica prima di giungere al corretto posizionamento sotto gli avanbracci e la lunghezza rende la loro gestione non così immediata e facile al primo colpo. Le lavorazioni che potete fare con questi ferri sono lineari (per intenderci per fare un maglione dovrete fare vari pannelli da cucire insieme a mano), mentre per realizzare qualcosa di tubolare (es. calzini) saranno necessari 4 ferri a doppia punta.
I FERRI CIRCOLARI
Se sei neofita del lavoro a maglia ti consiglio di leggere anche questo paragrafo dedicato ai ferri circolarli, molto più corti di quelli dritti e uniti da un cavo di varie dimensioni. Sicuramente uno dei vantaggi è la possibilità di effettuare lavorazioni tubolari, nonostante ciò è importante sapere che con questo tipo di ferri è possibile realizzare anche lavorazioni in piano esattamente come farerste con quelli classici dritti. Vi invito a fare un'importante riflessione se pensate di lavorare filati molto pensanti come la lana grossa: tutto il peso della lavorazione del caso dei ferri dritti rimane sul ferro e necessita d'esser sostenuto dalle vostre spalle, mentre con i circolari potete alleggerire il carico distribuendolo sul cavo. Vi assicuro che dopo molte ore di lavoro questo particolare fa la differenza!
Vi consiglio di acquistare cavi le cui viti di ancoraggio al ferro permettono la rotazione libera, altrimenti il cavo finirà inevitabilmente per attorcigliarsi.
MATERIALI ACCESSORI
I materiali accessori per la lavorazione a maglia sono simili a quelli che abbiamo già visto nell'articolo dedicato all'uncinetto:
MARCATORI PER PUNTI
In alcune lavorazioni che richiedono un'alternanza di punti diversi tra di loro può essere utile marcare il cambio con un "marcatore di punto" (o segnapunto).Questi accessori non sono indispensabili nel lavoro a maglia, ma indubbiamente vi evitano inutili conteggi e rendono lo sferruzzamento più scorrevole e piacevole. Se non vi va di acquistarli potete seguire il tutorial di "Un'idea nella mani" ed optare per il fai da te riciclando anche qualche piccolo scarto di filato.
FORBICINE CON PUNTA AFFILATA (TIPO RICAMO)
Il ritaglio dei fili superflui è essenziale per donare al vostro lavoro ordine e pulizia. Preferite forbici piccoline e maneggevoli dalla punta sottile e affilata. Quelle da ricamo saranno perfette! Qui quelle consigliate da Martina di @ispirando a tema felino.
AGHI DA LANA O PER COTONE
Per nascondere i capi del filo che segnalano l'inizio e la fine oppure per unire insieme le varie parti di un unico progetto (es. maniche e avanti/dietro di un maglione) dovrete munirvi di un ago che abbia la cruna abbastanza grade per poter passare il vostro filato.
Se state utilizzando la lana, nello specifico, potrete trovare in commercio degli aghi appositi senza punta e con la cruna molto grande per permettere al filato di scivolare agevolmente.
CAPPUCCI/TAPPI PER FERRI A MAGLIA
Difficilmente si riesce a concludere un lavoro a maglia in un'unica sessione. I tappi (o cappucci) possono essere posizionati alla fine dei ferri (o nel caso dei ferri circolari anche a fine del cavo sganciando le punte) in modo che i punti non scivolino rischiando di rovinanre il lavoro mentre viene riposto.
METODO INGLESE O CONTINENTALE?
Esistono vari modi per fare la maglia che si differenziano principalmente per la mano che tiene il filo: nel più classico, il metodo Inglese, il filo con cui si lavora è tenuto nella mano destra, mentre in quello continentale il filo con cui si lavora viene tenuto nella mano sinistra. Questo secondo metodo sembra avere un movimento più fluido e naturale risultando meno faticoso e veloce. Non so consigliarvi quale metodo risulta migliore dell'altro: personalmente quando mi trovo a lavorare con filati grandi dalle fibre rade preferisco il metodo inglese, mentre nei filati più piccoli preferisco utilizzare il metodo continentale.
OK, DIMMI COSA DIRE AL MERCIAIO DI FIDUCIA
Come prima cosa dovrete scegliere il filato che intendete lavorare a maglia: sarà indispensabile per andare a definire il diametro dei ferri. Generalmente sull'etichetta del gomitolo trovate alcune indicazioni (es. nel gomitolo sottostante vengono consigliati ferri dal diametro di 4mm e uncinetto di diametro 5mm), dipende poi dalla vostra tendenza a fare i punti più o meno fitti e ravvicinati (mano stretta/mano larga).
Ecco i parametri che dovrai indicare al vostro merciaio di fiducia:
FERRI CIRCOLARI |
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FERRI DRITTI |
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Per quanto riguarda il cavo dei ferri circolari vi consiglio di acquistarne uno anti attorcigliamento; la lunghezza dipenderà dal tipo di progetto che vorrete realizzare (cavo corto per calze e cappellini, cavo lungo per maglie e grandi circonferenze).
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