LA SERIE DI POST DEDICATA A CHI VUOLE CUCIRE VESTITI E NON SA DA DOVE INIZIARE
Creare un capo con le proprie mani è sempre una soddisfazione immensa; quando ho iniziato a fare cucito creativo però vedevo quello sartoriale come complicato e quasi irraggiungibile, osservazione che con il passare del tempo si è rivelata totalmente errata!
Questa serie di post in uscita nel mese della fashion revolution vuole spingervi a superare i vostri limiti cucendovi voi stessi i vostri abiti e ricorrendo sempre meno al fast fashion.
Questo secondo è dedicato alla scelta del tessuto.
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Ci siamo! Siamo pronti per conoscere lui, il dramma di tutte le piccole sartine: il cartamodello.
Il cartamodello sostanzialmente risponde alla domanda: cosa cucio se non so creare io stessa le parti di un vestito partendo dalle mie misure?
Di fatto i cartamodelli si presentano come sono grossi fogli di carta velina (segnati con le lettere dell'alfabeto) dove trovate tracciate le parti (numerate) necessarie per comporre un capo. Per ogni capo troverete il corrispondente sviluppo taglie.
Facile no? Se non che in un foglio di un cartamodello le parti di diversi modelli possono essere sovrapposte tra di loro. Non fatevi prendere dallo sconforto e dalle mille linee colorate: tecnica, pazienza e strategia vi aiuteranno a mantenere i nervi saldi.
DOVE TROVO UN CARTAMODELLO?
Avete due alternative: andare in edicola e comprare un giornale dedicato ai cartamodelli, oppure cercare modelli online da stampare a casa vostra o in copisteria. Vediamo insieme dove!
RIVISTE DI CARTAMODELLI
Il punto di riferimento italiano per i cartamodelli non può essere altro che Burda. Da qualche anno potete trovare questa rivista in tre differenti vesti:
-Burda Easy: dedicato proprio a voi che vi state approcciando per la prima volta al mondo del cucito. Per ogni modello tutti i passaggi della confezione sono raffigurati rendendo così la realizzazione molto più semplice. Ogni cartamodello possiede i tracciati per un unico capo, evitando così noie e sovrapposizioni che rendono il lavoro di ricalco più complicato. Per alcuni capi selezionati sono disponibili anche i video tutorial.
-Burda Style: possiede solo istruzioni scritte. Quello che rende maggiormente complicata rispetto al Burda Easy è che i tracciati sono sovrapposti e le istruzioni sono presenti solo in forma scritta.
-Burda Curvy: contiene tutti i cartamodelli dedicati a chi indossa le taglie dalla 44 alla 60.
-Burda Kids: dedicato ai più piccini.
L'altra rivista italiana a cui spesso faccio riferimento è La mia Boutique; anche qui abbiamo istruzioni unicamente scritte e vi è la distinzione tra taglie regolari e taglie forti.
Fiber mood è invece una rivista che vi segnalo poiché mi ha sempre incuriosita, ma che non ho ancora avuto il piacere di avere e testare. In quest'ultima però i cartamodelli e le spiegazioni sono disponibili in olandese, tedesco, francese ed inglese.
Le riviste che acquistate presentano solitamente una parte di spiegazione e una parte staccabile centrale che rappresenta proprio il cartamodello che dovrete andare a ricalcare.
CARTAMODELLI ONLINE
Capita a volte che i siti delle riviste, oppure altri creators indipendenti, mettano a disposizione gratuitamente o a pagamento dei cartamodelli da scaricare e stampare.
Alcuni necessitano di stampa su fogli di grandi dimensioni (sarà dunque fondamentale portarli in copisteria dove possiedono una stampante apposita che può fare questo lavoro, il plotter). Altri invece potete stamparli in formato A4 e andare a comporli con il nastro adesivo seguendo le istruzioni riportate per ciascuno.
Ecco i miei siti preferiti:
-Club Fabrique (di Elena e Francesca di Republique Fabrique): portale a pagamento da dove è possibile scaricare modelli stampabili a casa in formato A4. Tutti i modelli sono corredati da videotutorial per la realizzazione.
-Tamara (profilo instagram @mi_ta_a_pois) tutti gli anni pubblica per 25 giorni un calendario dell'avvento virtuale in cui segnala i suoi cartamodelli gratuiti preferiti. Lei stessa mette a disposizione alcuni cartamodelli creati da lei.
-Burda/La mia Boutique: sui loro siti è possibile l'acquisto di singoli pattern da stampare a casa
1,2,3.... RICALCHIAMO!
Scelto il modello del capo da realizzare ed individuato il suo cartamodello, possiamo passare alla fase di ricalco.
Perchè è importante ricalcare un cartamodello e non è possibile tagliarlo direttamente? Beh semplice, se voleste riprodurre un capo con differente taglia non sarebbe più possibile, così invece farlo tutte le volte che volete!
Utilizzate dunque carta per cartamodelli e una matita.
Individuate il tracciato da ricalcare seguendo questi passaggi:
Quando avete individuato le giuste linee potrebbe essere utile ripassarle sul cartamodello originale con un evidenziatore in modo da non confondervi mentre le state ricalcando con la carta.
Tagliate quindi tutti i pezzi appena ricalcati e riponete invece il cartamodello originale abbinandolo alla rivista da cui è tratto (sarà facile così trovarlo e riutilizzarlo).
POSIZIONARE IL CARTAMODELLO RICALCATO SULLA STOFFA: RIPRENDIAMO IL CONCETTO DI DRITTO-FILO
Il prossimo passo è posizionare il cartamodello sul tessuto.
Nello scorso post abbiamo imparato a conoscere la terminologia sartoriale ( drittofilo e cimose), ora è il momento di mettere in pratica questi concetti .
Nel tuo abito potrebbero esserci parti che necessitano di essere posizionate su un unico strato di stoffa e altre che devono essere posizionate sulla stoffa piegata in doppio (in questo caso avrai il cartamodello disegnato a metà e sarà indicato il lato da posizionare sulla piega).
In entrambi i casi è fondamentale che la linea del drittofilo (segnata generalmente con una freccia nera sul cartamodello) sia parallela alle cimose. Nel caso in cui il cartamodello vada posizionato sulla stoffa doppiata dovrete sovrapporre cimosa superiore ed inferiore mantenendo il dritto del tessuto all'interno; a questo punto potrete posizionare il vostro cartamodello sulla piega.
IMPORTANZA DEL DRITTOFILO
Quando ho iniziato a cucire spesso mi sono trovata a posizionare il cartamodello nei modi più assurdi per riuscire ad ottimizzare lo spreco del tessuto, ignorando il concetto di drittofilo. Ben presto ho scoperto come questa strategia sia in realtà fallimentare e possa rovinare completamente quanto realizzato. Come mai?
Senza seguire il dritto filo rischiate di orientare in modo scorretto la fantasia del vostro tessuto (ebbene sì, quei pappagalli colorati della mia gonna a ruota non stavano proprio bene a pancia all'aria).
Tutto potrebbe procedere senza intoppi per i tessuti fermi come il cotone tinta unita, ma per i tessuti più pregiati e delicati (es. cady) non seguire il drittofilo potrebbe non far cadere perfettamente il vostro abito creando segni e piegature davvero anti-estetiche.
Sforzatevi dunque di posizionare correttamente il vostro cartamodello e piuttosto utilizzate gli scarti per creare qualcosa di nuovo come delle fasce per capelli (se state usando il jersey) o degli scrunchie (se utilizzate tessuti fermi come cotone, viscosa, seta).
Potete posizionare e fissare il cartamodello alla stoffa con degli spilli lungo tutto il percorso, oppure fermarlo utilizzando dei pesetti (qui libero spazio alla fantasia: per esperienza libri, scatolette di cibo per animali o umano, sassolini di fiume, ... tutto va benissimo). Solitamente io utilizzo una combinazione di entrambi: qualche libro al centro e gli spilli nelle parti più piccole soggette a spostamento.
SEGNARE IL CONTORNO DEL CARTAMODELLO
Esistono vari strumenti per tracciare il contorno del vostro cartamodello sul tessuto.
Primi tra tutti i GESSI DA SARTA, disponibili in varie forme sono molto facili da rimuovere. Attualmente esistono anche delle matite-gesso che rendono la realizzazione del tracciato ancora più semplice. Esistono poi numerose PENNE PER MARCARE IL TESSUTO che scompaiono dopo qualche ora all'aria o se il tessuto viene immerso in acqua.
Voglio proporvi invece una soluzione low-cost per marcare il tessuto utilizzando probabilmente qualcosa che già avete in casa. Cecate nell'astuccio di scuola dei vostri bimbi delle PENNE CANCELLABILI per quaderni; sarete sorprese nel sapere che marcano benissimo il tessuto e con qualche colpo di ferro da stiro diventeranno subito invisibili! In foto vedete quelle che utilizzo io della Legami (che sono anche carinissime perchè sono a forma di animale) ed inoltre sono ricaricabili e disponibili in vari colori. Fate sempre una prova di cancellatura in un piccolo angolo nascosto del tessuto.
TAGLIARE IL CARTAMODELLO
Anche in questo caso per tagliare il tessuto avete due valide opzioni: il CUTTER ROTANTE, strumento è indispensabile per ottenere tagli precisi su materiali molto scivolosi come il jersey, oppure la FORBICE SA SARTO. Il segreto per tagliare dritto con quest'ultima è sicuramente quello di tagliare mantenendo la lama inferiore appoggiata al tavolo (questo vi darà maggiore stabilità). Se avete un tessuto che si sfilaccia particolarmente potreste utilizzare anche una forbice da sarto con lamine a zig zag.
CONCLUSIONI
Abbiamo dunque:
-Scelto il modello
-Individuato il tracciato all'interno dei fogli del cartamodello
-Ricalcato il cartamodello
-Posizionato correttamente il modello sul tessuto seguendo il dritto-filo
-Tracciato il contorno del cartamodello e tagliato le parti
Siamo finalmente pronti per cucire! Ci vediamo alla prossima puntata !
APPROFONDIMENTI E REFERENCES
Video utili su come leggere il cartamodello:
Selene V.@unpuntoallavolta . COME RIPASSARE I CARTAMODELLI BURDA |UN PUNTO ALLA VOLTA https://www.youtube.com/watch?v=dNnzXg5Sr9Q
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