PER RISPARMIARE E RIDURRE LO SPRECO TESSILE
Nella settimana dell'anno dedicata alla moda sostenibile (Fashion Revolution Week)-FashRev non potevamo esimerci da interrogarci circa la sostenibilità dei nostri piccoli prodotti di cucito creativo e sartoriale. Il tessuto necessario per le nostre creazioni, se di qualità, non costa certamente poco e diviene quindi indispensabile utilizzarlo al massimo, anche per ridurre quelli che sono gli scarti tessili che ogni anno vengono prodotti.
PERCHE' QUESTO POST: DATI SULLO SPRECO TESSILE 2024
Ogni anno, nel mondo vengono generati 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, la cui stragrande maggioranza finisce in discarica. Nello specifico solamente in UE, ogni anno vengono buttati via 5,8 milioni di tonnellate di prodotti tessili, il che equivale a circa 11 kg a persona, con capi di abbigliamento generalmente indossati solo sette o otto volte.
Dati alla mano le riflessioni da fare sono sicuramente due:
-Acquistare in maniera maggiormente consapevole il materiale tessile ed evitare accumuli non necessari
-Ottimizzare il recupero degli scarti
Vediamo quindi alcune azioni concrete che possiamo mettere in atto per ciascuno dei due punti.
1 ) ACQUISTARE IN MANIERA CONSAPEVOLE ED EVITARE ACCUMULI
Questa prima parte è la più importante: porsi le giuste domande vi eviterà di fare acquisti sbagliati spendendo inutilmente soldi ed aumentando il rischio che, una volta giunto il momento di cucire, il tessuto non soddisfi le vostre esigenze e venga conseguentemente abbandonato negli angoli più remoti della vostra stanza del cucito.
Se siete tra quelli che cercano di ridurre all'osso il conto in merceria mi preme pregarvi di non cedere a discapito della qualità; sicuramente l'ambiente vi ringrazierà. Infatti un tessuto di qualità, seppur costa di più inizialmente, ripagherà poi a lungo termine poiché a differenza di quelli low cost sarà più duraturo nel tempo, donando al vostro capo un ciclo di vita più lungo.
Fatta questa breve premessa vediamo come possiamo interrogarci in modo intelligente arrivando alla fase d'acquisto con le idee chiare.
HO GIA' UN PROGETTO IN MENTE?
Il mondo del cucito si divide in due parti: quelli che si lasciano ispirare dal tessuto e poi scelgono il cartamodello e quelli che fanno esattamente viceversa. Chi sono io per suggerirti uno dei due metodi rispetto all'altro?
Sicuramente acquistare il tessuto ancora prima di sapere cosa realizzare espone ad alcuni rischi tra cui (ve li elenco perché testati sulla mia pelle): al momento della realizzazione il taglio può non bastarvi e se non riuscite a reperire il fornitore è un bel dramma, oppure l'orientamento della fantasia (dipendente dal drittofilo) vi costringe ad operare scelte di piazzamento del cartamodello differenti da quelle che avevate ipotizzato. Se posso dunque suggerirvi uno dei due metodi è sicuramente quello di acquistare il tessuto solo dopo aver definito il progetto da realizzare.
CIO' CHE STO PER CUCIRE E' DAVVERO NECESSARIO?
Se c'è una cosa che la FeshRev mi ha insegnato è che prima di acquistare un nuovo capo è sempre bene interrogarsi se questo è davvero necessario nel nostro guardaroba o se ne siamo solamente attratti dall'estetica o dal prezzo allettante. Questo risulta ancora più importante soprattutto nei periodi di grande svendita quali possono essere il balck friday o i saldi.
Dato per scontato che questo interrogativo sia ormai entrato nella vostra routine quotidiana è giunto il momento di applicarlo anche alle vostre creazioni di cucito!
POSSO OTTENERLO TRASFORMANDO QUALCOSA CHE HO GIA'
Appurato che quello che vogliamo realizzare è effettivamente necessario al nostro guardaroba prima di entrare in merceria o negli shop online è il momento di passare in rassegna il miglior luogo dove l'alta moda si nasconde: gli armadi vintage di nonne e mamme. La soddisfazione di trasformare qualcosa di già posseduto e vissuto rendendolo più "vostro" giocando con variazioni di lunghezza, applicazioni, cuciture colorate.. è immensa (credetemi)! Punto bonus? E' pure gratis!
HO GIA' QUESTA TIPOLOGIA E METRATURA/ DI TESSUTO ?
Uno dei principali motivi per cui acquistavo sempre ogni volta che raggiungevo un negozio di tessuti è più banale del previsto: non avevo chiare idee di ciò che possedevo già. Il cucito è un hobby che se praticato assiduamente può creare degli accumuli di materiale che nemmeno vi immaginate!
Da poco tempo ho iniziato a catalogare tutti i miei materiali con una comoda app che posso consultare ovunque mi trovi, soprattutto mentre acquisto in merceria.
Vi lascio qui di seguito l'elenco delle più famose ed utilizzate. Unica pecca? Le prime due prevedono un piano a pagamento per implementare il numero di tessuti registrati o aggiungere importanti funzionalità come la foto a corredo.
-Sew Awesom 2: se dovete investire tra le tante è quella più completa. Non solo vi permette di registrare la tipologia di tessuto, ma anche gli articoli di merceria (cerniere, bottoni) , gli accessori della vostra macchina da cucire e i cartamodelli.
-Cora personalmente non l'ho mai utilizzata, ma molti di voi me ne hanno parlato in maniera positiva
-Stash fabric app un'app gratuita molto semplice che ho utilizzato per tanto che tuttavia nell'ultimo periodo non risulta disponibile nè per IOs nè per Android.
Se non vi sentite sufficientemente tecnologici il mio consiglio è quello di organizzare con criterio i tessuti che possedete a casa in modo d'aver sempre chiaro a colpo d'occhio cosa possedete già. Io organizzo e catalogo i tessuti per metratura: ho due piccoli cestini che utilizzo per riposizionare i tessuti di media dimensione, una scatola ove riporre i ritagli molto piccoli (che spesso diventano pad struccanti o che assemblo con la tecnica del patchwork) e dei grandi scatoloni per i tagli a metro. Altri preferiscono invece utilizzare il criterio di suddivisione per tipologia di tessuto (elasticizzati/fermi).
LA STIMA DI TESSUTO DEL CARTAMODELLO E' ECCESSIVA?
Ok, ora siamo proprio giunti alla conclusione che quello che volete realizzare è indispensabile, non avete nessun reperto vintage da modificare e al momento non possedete un tessuto adatto per la realizzazione: dovete andare in merceria indicando la metratura di cui abbiamo bisogno. Ultima postilla!
Soprattutto se il vostro tessuto ha un costo al metro importante un ultimo segreto potrebbe giocare a vostro favore: normalmente chi realizza il cartamodello consiglia l'acquisto di metratura in eccesso in modo da darvi maggiore agio in caso di errori. Se vi sentite sicuri nella confezione [sicuri intendo dire MOLTO SICURI-ovvero avete già confezionato più volte quello stesso capo] potete decidere di togliere la quantità di tessuto "di sicurezza" calcolando gli effettivi ingombri. Per farlo potete fare alcune prove di posizionamento del cartamodello sulla carta millimetrata (se non ne avete potete scaricarne un foglio da stampare in PDF qua).
2) MODI FURBI PER RECUPERARE GLI SCARTI
Una volta realizzato il vostro capo vi trovate con mille ritaglietti di scarto che proprio non sapete come utilizzare. I più difficili da recuperare sono sicuramente quelli molto piccoli; vediamo insieme tre idee furbe per donar loro nuova vita.
PAD STRUCCANTI IN SPUGNA DI BAMBOO
Avrete bisogno di due quadrati di tessuto della stessa dimensione:
1 quadrato in tessuto fermo (vanno benissimo gli scarti di cotone o canvas)
1 quadrato in spugna (meglio se quella di bamboo molto morbida, oppure se volete realizzare un pad effetto scrub andrà benissimo anche riciclare una vecchia salvietta)
Se avete una tagliacuci potete unire i due quadrati rovescio contro rovescio rifinendo tutti e quattro i lati. Se avete una macchina da cucire lineare posizionate i due quadrati dritto contro dritto e cucite tutti i lati lasciando un'apertura per il rivolto. Una volta rigirato il lavoro potete eseguire la ribattitura.
SCRUNCHIE IN TESSUTO
Prendete una striscia di tessuto di scarto (l'altezza della striscia definirà la grandezza del vostro scrunchie mentre la lunghezza la densità dell'arricciatura). Piegate i due lati più corti sul rovescio del tessuto ed effettuate un punto dritto.
Posizionando l'elastico al centro del tessuto ripiegate il tessuto dritto contro dritto e create una cucitura attorno all'elastico creando un tubolare. Aiutandovi con un rivolta tubolari rigirate lo scrunchie e effettuate qualche punto a mano o a macchina per fissare il tutto. Potete trovare un videotutorial sulla mia pagina instagram (@gb_madeit).
CUSCINETTO PORTA SPILLI
Ritagliate due rettangoli di tessuto della dimensione del portaspilli che volete realizzare (io vi consiglio circa 10x6 cm) e posizionateli dritto contro dritto. Cucite i quattro lati lasciando uno spacco per rivoltare il lavoro. A questo punto potete decidere se riempirlo con dell'ovatta per cuscini oppure (se volete essere ancora più ecofriendly) potete riempirlo direttamente con piccoli scarti di tessuto. Chiudete l'apertura lasciata con un punto a mano nascosto.
PER APPROFONDIRE
Alcune informative che ho trovato interessanti per la costruzione di questo articolo:
ISCRIVITI ALLA MIA NEWSLETTER
La mia newsletter contiene una serie di consigli che ti aiuteranno a migliorare i tuoi lavori manuali e a ritrovare l'ispirazione perduta.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI E NON PERDERLA:
Comments